Si sente spesso parlare di Erasmus in ambiti diversi, ma questo programma europeo abbraccia davvero tanti ambiti. È il programma rivolto all’istruzione, alla formazione, alla gioventù e allo sport.
È nato nel 1987 ed era rivolto principalmente ad aumentaregli scambi culturali in ambito universitario; infatti, l’acronimo “Erasmus”, sta per “European Region Action Scheme for the Mobility of University Students”.
La Commissione Europea crede fortemente nei suoi principi e nei suoi possibili sviluppi futuri e, per il prossimo settennato 2021-2027, ha stanziato fondi per quasi il doppio rispetto al programma precedente: 26,2 miliardi di euro contro i 14,7 miliardi del periodo 2014-2020.
Il programma sostiene lo sviluppo formativo, professionale e personale degli individui nel campo dell’istruzione e della formazione professionale. Si rivolge ai giovani, agli adulti ed a tutte le persone che si occupano di formazione, incluso l’ambito sportivo.
Tra le altre cose, ha come obiettivo la creazione di uno Spazio europeo dedicato all’istruzione che tende a sostenere la cooperazione strategica tra organizzazioni europee in materia di istruzione e formazione promuovendone la cooperazione e lo scambio di buone prassi.
Le principali attenzioni che caratterizzeranno il programma Erasmus+ per i prossimi anni saranno:
- l’inclusività: per offrire maggiori opportunità a coloro che ne hanno meno (persone che vivono in contesti culturali, sociali ed economici più poveri, persone che vivono in zone rurali e remote con magari meno accesso alle possibilità offerte nelle aree cittadine). Coinvolgimento nei progetti da parte di organizzazioni più piccole come piccole scuole, associazioni sportive o giovanili con procedure di partecipazione semplificate (“Small Scale Partnership”);
- la transizione al digitale: il programma sosterrà lo sviluppo delle competenze digitali, in linea con quanto richiesto dal piano d’azione per la trasformazione digitale europea. Si potenzieranno le piattaforme di scambi e formazione quali eTwinning, School Education Gateway, EPALE, il Portale europeo per i giovani, al fine di mettere più facilmente in comunicazione partecipanti da tutt’Europa e favorire il lavoro di squadra e lo scambio di buone pratiche;
- un approccio più verde: incentiverà i mezzi di trasporto più sostenibili in linea con il Green Deal europeo e i progetti rivolti alla formazione e sensibilizzazione sulle tematiche ambientali:
- un’attenzione particolare ai giovani: il programma sosterrà le opportunità di scambio e cooperazione tra i giovani per favorire la loro partecipazione alla vita democratica e per sensibilizzarli sui valori e sui diritti fondamentali europei che spesso si danno per scontati. Ma non solo, favorirà anche tutti quei progetti di scambi degli animatori socioeducativi (“Youth Workers”) con partenariati che aumentino le loro competenze e le buone pratiche al fine di supportare sempre meglio i giovani.
Il programma offre quindi molte possibilità per conoscere nuove persone che portano con sé la loro cultura, la loro storia e le loro conoscenze ed esperienze. Questa possibilità offre l’opportunità di una crescita personale e allarga i propri orizzonti sotto tutti gli aspetti, sia culturali che di formazione personale anche solo banalmente a livello linguistico, in quanto offre un modo attivo e partecipato per apprendere le lingue, stando in contatto con le persone che fanno parte dei progetti provenienti da Stati europei e non solo.
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